Andrà tutto bene: la vita degli scrittori ai tempi del coronavirus
Sappiamo tutti che le parole, i libri, le storie, uniscono le nostre vite. E ci danno speranza. Insieme siamo più forti. Insieme #andràtuttobene. L'hashtag di questa emergenza sanitaria diventa ora un progetto letterario firmato da venticinque scrittori e scrittrici tra i più importanti del panorama italiano per portare aiuto là dove c'è più bisogno. Tutto il ricavato, infatti, sarà devoluto all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, uno dei centri più colpiti dal coronavirus.
Stiamo parlando di un ebook, pubblicato da Garzanti, che è in vendita on line dal 9 aprile. Una raccolta di racconti che unisce venticinque voci. Una modalità nuova e originale per provare a fronteggiare l'emergenza che stiamo vivendo con la forza delle parole e delle storie. L'iniziativa a scopo benefico è del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.
Gli autori che raccontano la loro vita al tempo della pandemia sono tra i più famosi in Italia e all'estero. Nel testo, infatti, si trovano le firme di Ritanna Armeni, Stefania Auci, Alice Basso, Barbara Bellomo, Gianni Biondillo, Caterina Bonvicini, Federica Bosco, Marco Buticchi, Cristina Caboni, Donato Carrisi, Anna Dalton, Giuseppe Festa, Antonella Frontani, Enrico Galiano, Alessia Gazzola, Elisabetta Gnone, Massimo Gramellini, Jhumpa Lahiri, Florence Noiville, Clara Sánchez, Giada Sundas, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti, Hans Tuzzi, Marco Vichi, Andrea Vitali.
Prezioso anche il lavoro di traduzione di Enrica Budetta (per i testi di Clara Sánchez) e di Alessandro Mola (per i testi di Florence Noiville). Stefano Rossetti e il team di PEPE nymi hanno curato la grafica di copertina, il materiale informativo e promozionale, mentre il team di Dudot Design si è occupato del materiale web promozionale.
Stefano Mauri, presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, si è detto orgoglioso "di questo progetto, accolto con entusiasmo da tutte le case editrici del gruppo, dai suoi collaboratori e dai suoi autori. Sappiamo che è un periodo duro, che questa situazione ci imporrà sacrifici economici, ma siamo anche convinti che la creatività non si ferma per decreto. Da qui l'idea di impegnarsi a descrivere un momento così speciale nella storia del nostro Paese e del mondo per aiutare concretamente l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo - epicentro di questo inferno - al quale andranno tutti i ricavi, non solo degli autori, ma anche dell'editore e di molti distributori e negozi on line. Speriamo che con questo piccolo gesto, comprando o regalando l'ebook, i lettori rendano un grande contributo a chi più soffre. È un auspicio e un augurio".