Niccolò uomo e poeta, come chi vede la luce in quel momento
“Farò più rumore da morto che da vivo”. Ho pensato alle parole di San Pio da Pietrelcina quando mi sono trovato tra le mani la storia di Niccolò Bizzarri, il ventunenne fiorentino, di cui il mese scorso abbiamo ricordato il primo anniversario dalla scomparsa. La sua tragica morte, infatti, è diventata fonte di attenzione e mobilitazione, segno che la sua testimonianza non è passata inosservata e continua a parlare. Di lui hanno scritto tutti i principali quotidiani nazionali e locali, riportando i ricordi commossi dei suoi professori e dei suoi amici. Ma ancor di più, grazie proprio a chi lo ha conosciuto e frequentato, è nato il primo concorso di poesie dedicato alla sua memoria e sempre in queste settimane è avvenuta la pubblicazione postuma del libro che contiene le sue poesie.
Innanzitutto chi è Niccolò Bizzarri. La sua biografia ci dice che è nato a Firenze il 10 giugno 1998. A due anni gli viene diagnosticata una grave malattia degenerativa che lo costringe sulla carrozzina sin da piccolo. Grazie all’affetto della sua famiglia e dei suoi amici, non si perde d’animo, vivendo appieno tutte le esperienze che la vita gli regala: il mare, la montagna, i compagni. Dopo la scuola superiore, si iscrive a Lettere Classiche e si lascia coinvolgere nella vita universitaria grazie anche a un gruppo di coetanei, vicini al movimento di Comunione e Liberazione, che lo sostiene e lo sprona. Tre anni fa, quasi per gioco, infine sboccia la passione per la scrittura di poesie.
Proprio al termine di una giornata trascorsa all’università, il 13 gennaio 2020, un banale incidente con la carrozzella ne provoca inaspettatamente la scomparsa. Niccolò cade a terra, restando ferito. Trasportato in ospedale, muore dopo poche ore. La notizia della sua fine, dovuta al manto stradale sconnesso, fa il giro d’Italia. Con il passare dei giorni, però, la stampa si interessa a lui, non per le polemiche sulla manutenzione dei centri storici, ma per la sua testimonianza di vita che infatti all’interno dell’università ha portato alla mobilitazione dei suoi professori per far sentire la propria vicinanza alla famiglia ma, ancor di più, per ringraziare Niccolò di ciò che aveva insegnato loro.
Anche i suoi amici hanno voluto fare qualcosa in maniera spontanea affinché il seme gettato dal loro compagno non andasse perduto. È così che è nato, ad esempio, il concorso di poesia che si propone proprio l’obiettivo di ricordare e diffondere la sua esperienza di uomo e di poeta. “La poesia di Niccolò - si legge sul sito a lui dedicato - è la testimonianza che, anche nella fatica e nel dolore della vita, << qualcuno / mi tira fuori >>, rendendo l’uomo grato e felice << come chi vede la luce in quel momento >>.
Il concorso è gratuito e aperto a tutti i giovani sotto i venticinque anni che potranno iscriversi a partire dal 1 marzo. Non è ancora stato pubblicato il bando ma è stato già annunciato che non sono previste limitazioni tematiche per le poesie. L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra gli amici di Niccolò e la Scuola di Editoria, e in stretto rapporto con alcuni professori dell'Università degli Studi di Firenze, che patrocinerà l’evento. La giuria è composta da una poetessa e tre poeti: Davide Rondoni, Sauro Albisani, Daniele Mencarelli (finalista del Premio Strega 2020) e Rosalba De Filippis.
Il premio consiste in una somma di denaro sotto forma di buono per l’acquisto di libri e nella partecipazione per dieci vincitori selezionati a un seminario poetico che si svolgerà a Firenze nei giorni 18 e 19 settembre 2021 affinché i giovani poeti possano maturare nella propria passione incontrando dei maestri. Il seminario, alla cui realizzazione parteciperanno i poeti in giuria e il prof. Marco Biffi (Unifi), si comporrà sia di momenti conviviali che di momenti di lezione più strutturati. Tutte le spese di viaggio, vitto e alloggio per i vincitori saranno coperte dall’organizzazione del concorso. La premiazione avverrà con un evento pubblico e aperto alla partecipazione di tutta la cittadinanza il 17 settembre 2021. Per la realizzazione del premio è stata attivata una raccolta fondi alla quale si può partecipare attraverso le piattaforme online.
In occasione del primo anniversario della morte di Niccolò, la casa editrice Capire edizioni ha pubblicato la raccolta delle sue poesie dal titolo “Come chi vede la luce in quel momento” a cura dello scrittore Davide Rondoni e con la prefazione di Daniele Mencarelli. Il libro è disponibile sul sito della casa editrice e presso la libreria Campus Firenze al Polo universitario di Novoli, via delle Pandette 14.